sabato 3 marzo 2012

Soneanima

Tue sa rena mia
Deo sa unda tua
Su suore est mare pro nois.
S'alenare tou
Est paraula …
Soneanima…
Tu sei la mia sabbia
Io la tua onda
Il sudore è il nostro mare
Il tuo respiro
È parola …
Suono dell'anima…

Rendere omaggio a questa terra è anche rievocare il suo indimenticabile interprete, Andrea Parodi. A lui, la cui voce vibrante e morbida riesce sempre ad emozionare, a tottus sos sardos e a noi, un dolce che ricorda il sapore del torrone della Festa Manna… senza le immancabili mosche sopra, però!

Preparare la decorazione del biscotto:
40 g   burro
40 g   zucchero
40 g  albume
20 g  farina
15 g   cacao (se volete le decorazioni color cioccolato, sennó fate 35g farina e aggiungerete del colorante liquido a piacere).
Mescolate tutti gli ingredienti e riempite una sac à poche.
Su un foglio di carta forno grande quanto la teglia disegnate uno schema a matita a vostro piacimento (quanto sono belle le inflorescenze alla Klimt o gli arzigogoli celtici!) quindi girate il foglio e iniziate a seguire con la sac à poche lo schema scelto. Fatelo poi solidificare per 10’ in frigorifero.

Ora preparate il bisquit, ossia il PDS, all’aroma di mirto:
 5         uova
135 g  farina
15 g    fecola
125 g  zucchero
25 g    latte
35 g    liquore al mirto (giusto “un dito”)
2 cucchiaini di  lievito
1bustina di vanillina
1pizzico di sale
Lavorare a spuma i tuorli con lo zucchero, unire il latte e il liquore, le farine ben setacciate insieme al lievito e, infine, gli albumi a neve ferma. Piano piano, come una carezza...
Prendere ora il nostro foglio e disporlo sulla teglia (il rilievo verso l’alto, devo dirlo?) e stendervi con delicatezza l’impasto, livellandolo bene per renderlo omogeneo.
Cuocere a 200° per 7-8’. Fate comunque la prova stecchino.
Ora preparate su un piano un canovaccio dove ribalterete il biscottone appena sfornato. Poi, con molta delicatezza, andrete a togliere la carta forno di cottura aiutandovi, se serve, con un pennellino per inumidirla.
Ora preparate un foglio di carta forno inumidita e rovesciatevi il biscotto in modo da avere il disegno decorativo a contatto di questa, ribaltate il tutto e iniziate ad avvolgere il rotolone, bello stretto.
Quindi fatelo raffreddare avvolto nel canovaccio e preparate la farcia:
400ml panna da montare
2 cni acqua di fior d’arancio
3 cni miele
80g croccante alle mandorle tritato
50g zav

Montare la panna, aggiungere mano a mano gli altri ingredienti, con molta cura per non smontarla. Srotolare allora il tappetone e distribuire la farcia in modo uniforme, e quindi riarrotolarlo.
Tagliare le estremità irregolari del biscotto e far riposare in frigo lo strufolone per un paio d’ore.


Proverbio sardo del giorno:
S'homine bonu faeddat in cara.
L'uomo leale dice le cose in faccia.

Oggi ascoltiamo: 
Andrea Parodi- Soneanima
Grazie, Andrea....


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