martedì 27 marzo 2012

Crostata al mirto.

È più forte di me...
Lei mi guarda curiosa e altera, in silenzio, lontana, oltre il mare.
Io la guardo come un figlio ritrovato, come un fiore portato in un'altra terra in un tempo remoto ma che ancora sente il profumo del posto dov'è nato; la guardo come se quest'amore possa ricongiungermi in un altrove mitico che, lo so, non esiste: non so nulla del mio DNA, e per celia mi fingo una nonna sarda, una di quelle invincibili donne isolane dallo sguardo fermo e dal cuore ardente.
Come posso spiegarmi sennó l'amore che mi lega a questa terra a me, romano e cosmopolita, così poco avezzo alle radici?
Sarà il profumo dell'aria, il suono delle voci che la vivono, i colori così mutevoli della sua natura.
Deo so sardu in su coro...
E dopo tutte 'ste emozioni facciamoci un dolcetto, va...
Una bella crostata, sì, ma al mirto.



Preparare una frolla come da manuale, e fatela riposare la canonica mezz'ora.
Bene, ora al via con una crema bella soda, che regga la cottura in forno.
Servono:
200 ml   latte
75 g     zucchero
40 g     farina
1        uovo intero
50 ml    liquore a piacere (indovinate quale? Bravi, quello).
Ah, io di solito metto anche due gocce di colorante rosso perché il colore bluastro delle bacche (blu di mitilene? Sbaglio?) tende ad far assumere alla crema un colore grigiastro, poco invitante. Ma è bona lo stesso, eh!
Battere l'uovo con lo zucchero, quindi aggiungere la farina.
Versare il latte mescolando bene. Unire poi il liquore.
Far rapprendere a fuoco bassissimo mescolando sempre...
Cantatevi una canzone, mentre girate il cucchiaio di legno o col frustino, senza posa.
Una che preferite, la crema tanto vien bene lo stesso.
Farla bollire per 5, 6' e farla raffreddare.
Giratela ogni tanto per evitare che formi la pellicola.

Passata la mezz'oretta? Bene, prendiamo la pasta e stendiamola sulla spianatoia, non troppo sottile (4 mm circa , ma non siate fiscali...) e trasferiamola nello stampo.
Solita trafila delle crostate: una bella aderenza allo stampo, un pareggiamento del bordo, il riempimento con la farcia e la decorazione del bordino di pasta.
In forno a 180° per una mezz'oretta, almeno fino a doratura.
Ah, se vedete la crema gonfiarsi come un pallone non vi allarmate, una volta fredda tornerà nei ranghi. L'importante è che non riempiate troppo il fondo di pasta sennó rischiate di far fuoriuscire la crema.
Io ci stavo quasi... Vabbè, mica sono pasticcere, io...
 


Detto sardo del giorno:
Prestu et bene, non andant mai bene.

Presto e bene, non vanno mai insieme.

Oggi ascoltiamo:
Tazenda - Frore in su nie

http://www.youtube.com/watch?v=ro0D3kfo80Q 

A proposito di questo brano, sentite il testo. 

Vi allego la versione in italiano della parte cantata in limba:

Sono come una foglia al vento,
Come fiore nella neve,
Come nuvola in questi cieli
Gravidi di pioggia e di affanni.
Io senza una strada e con molti pensieri
Io senza rispetto e senza “me”.
Cento desideri così,
Cento inquietudini,
Cento volte, ogni giorno.
Mille e un giorno così,
Mille testamenti,
Mille e uno pentimenti.
La notte scorre fuggendo,
Correndo come i sogni miei,
La notte scorre facendo
Uccidere i miei nemici.
Io dentro i silenzi di dio
dentro al mio cuore,
Le mani ancora unite così,
Che sembrano in preghiera.
Io contro il tempo, il tempo contro di me,
Io come fiore nella neve.
Cento desideri miei,
cento pentimenti,
cento volte insieme a te.
Mille e un giorno ancora qui,
mille testamenti,
mille volte insieme a te....
e non ci lasceremo mai
in questo o all’altro mondo...
e non ci stancheremo mai
nel cielo più profondo.
e non ci perderemo mai
nel buio dentro il sogno...
e non ci lasceremo mai
insieme fino in fondo.

Sentito la voce di Andrea Parodi? Magica, carnale, forte e dolce... 

Dà i brividi ogni volta che la si sente. Questa è la MIA canzone di sempre.

1 commento:

  1. grazie del commento che mi hai lasciato, mi hai dato l'occasione per conoscerti! Ho letto le parole di questo post e mi hanno commosso, sei un eccellente scrittore e scrivere di Sardegna ti viene proprio bene. Bellissimo blog, ora lo seguirò ogni giorno.
    ciao
    Gio'

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