mercoledì 7 marzo 2012

Bab'arresu a sa murta


Ovverosia: il bav'arreso al mirto...
Certo che non hai niente da fare, eh?
Il fatto è che nel preparare una torta di compleanno (che posterò domani) mi sono accorto di aver comprato e montato troppa panna e...
E vabbè, come si dice a Roma: l'ora der cojone passa pe tutti; il brutto è quando questa non dura un'ora e, anzi, ci accompagna sempre, diventando quasi il sottofondo di una vita.
Ma siccome qui non si butta niente, non sia mai (dato che: È mejo che la panza mia crepi che la grazzia de Ddio se sprechi) ho cercato subito il modo di utilizzare questo prezioso ingrediente.
Allora, allora, che ci faccio?...
Ma un bavarese, no? Tanto qui il girovita cresce già che è un amore...

Ah, non vi fidate di chi vi dice: "Eh, ma tu hai mai visto un cuoco magro?". Di sicuro vi vuole cojonà (prendere in giro): tesor miei belli i cuochi magri esistono, e sono quelli che non si magnano tutto quel che cucinano!...
Torniamo a noi, va, che è meglio...

Allora, ci serve:
2            uova
250ml    latte
50g        zucchero
40g        fecola
100ml    liquore al mirto (ma se proprio non lo sopportate usate quello che preferite, eh?)
8g    colla di pesce (4 fogli della marca che uso io ma voi pesate sempre...)
250ml    panna montata (anche 300, quanta ne avevo io, ma poi diventa troppo pannosa e la panna, si sa, soffoca i sapori).

Mettete ad ammollare la colla di pesce in acqua fredda.
Montate i tuorli con lo zucchero e... Fermi! Non buttate gli albumi!... ci serviranno.
Unire la fecola con un frustino per evitare i grumi e stemperare con il latte, amalgamando bene.
Aggiungete il mirto, e non fate le Sue Ellen, che ne preparate un bicchiere per la crema e l'altro per il gargarozzo!
Ora sul fuoco, moderato come la crema chiede, e mescolare, mescolare, mescolare...
Pensate a cosa fare per cena, alle telefonate che avete in pendenza, a quello che vi aspetta domani. No questo meglio di no, sennó la crema va a finire che si guasta....
Quando inizierà a "tirare" fatela cuocere per circa 5 minuti sempre mescolando e poi spegnete il fuoco.
Strizzate la gelatina e unitela alla crema, e mescolando bene per farla sciogliere.
Bene, mentre la crema si fredda montate a neve i due albumi rimasti e preparate un bisquit alle mandorle:
50g    farina
50g    zucchero
50g    mandorle tritate  o farina di mandorle
50g    olio di semi
Potete anche aromatizzare con della scorza d'arancia grattugiata l'impasto, o con due gocce di... no, non Chanel, ma di aroma di mandorla, tanto perché liscio a noi non piace nulla.
Mescolate gli elementi secchi, unire l'olio e amalgamare, quindi a cucchiaiate gli albumi nevosi.
Incorporarli piano piano, dal basso verso l'alto, così, lievemente... come una carezza...
Bene, ora potete cuocerlo in un'unica forma (la dose basta per uno stampo da 24 cm di diametro) oppure in delle formine separate, come preferite.
Cuocere per 30 minuti a 180°.
Ah, dopo 10 minuti date una bucatina al biscotto, che altrimenti tende un po' a far le bolle.
Visto che qui si parla di bava...
Bene, a crema fredda unire la panna montata con lo stesso accorgimento per gli albumi: piano, senza fretta, decisi e delicati.
Ora potete riempire uno stampo da bavarese, o gli stampini, e mettete a riposare in frigo per almeno almeno tre ore ma, è scientificamente dimostrato che una notte intera è anche meglio.
Eh, si sa: la notte porta consiglio, allevia i dolori e rassoda le bavaresi...
Se volete fare anche preparare un topping (o er sopra, che dir si voglia) fate così:
2 cucchiai di zucchero a velo, il succo di mezza arancia (l'altro bevetevelo, che vi fa bene) e far bollire mescolando sempre col frustino per cinque minuti. Dovrà iniziare ad addensarsi, magia dell'amido contenuto nello zucchero a velo (quello confezionato, si intende).
Fatelo freddare bene e quando il bab'arresu sarà in grado di stare in piedi da sé versatecelo sopra, ve ne sarà grato.
In foto vedete anche un cuoricino fatto con della glassa reale che avevo in sospeso nella sac à poche.
Ehi, ma il cuore ti si sta sciogliendo, eh?
Quant'è vero, cari miei, quant'è vero...

Proverbio sardo del giorno:
Ama si cheres esser amadu.
che qui diremo così:
Amor con amor si paga

Oggi ascoltiamo: 
Bjork - All is full of love
(Che video favoloso... non trovate?) 

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