domenica 17 giugno 2012

La Wanda

No, non si tratta di Lei:


La Wandissima Osiris, con tanto di scale, levrieri e boys in tight bianco...
Sentimentaaal... come un bacio perduto/ sentimental, come un dolce segreto./ sentimental, come un sogno incompiuto,/ come questo saluto che il cuore sa dar, sentimentaaal..... Indimenticabile!
E neppure di Lei:


La Wanda Gastrica, folle ed eccezionale.
Delle Drag Queen si dice di tutto e non si arriva mai a niente.
Sono effimere e sfuggevoli, eppure così sfacciatamente vive e presenti.
C'è chi le vede come fenomeni della natura, come delle farfalle dotate d'un paio d'ali luccicanti e colorate, che nascono ogni sera solo per apparire su un palco.
C'è chi le vede solo come scimmiottamenti della femminilità glam più stereotipata, quella esasperata dalla cultura pop e dall'immaginario maschile.
C'è chi invece le vede come delle performer, delle artiste dello stupore e della gioia di vivere, anche quando seguono il playback del brano più melanconico di Dalida.
Come per ogni artista che sale sul palco noi vediamo solo il sorriso, la fisicità luccicante l'esibizione del suo momento ma non la fatica del bruco, la cura e l'attenzione che tutta questa trasformazione quotidiana comporta.
E in più, spesso, anche l'umiliazione di essere visti come delle anomalie...
Un evviva per tutte loro, per tutte queste fate in giro per il mondo a bordo della loro Priscilla, per la  loro prorompente Favolosità, i loro colori e la loro voglia di esserci e di divertire.
Assieme a La Wanda Gastrica abbiamo pure: Eva Baldoria, Marchesa Pomponia, Magdalene Strass, La Trave nell'Occhio, Lucrezia Orgia, Vanessa Incontrata, Emma Dalla Via, Naomi Gambebelle, Berta Bertè, TekeMaya, Infida Pupattola Boccolos, Penelope Please, Priscilla Splendor, Fiorella Della Garbatella, Silvana della Magliana, Dolores Van Cartier, Sintetika, She Wulva, Deliria e Velena...
I nomi delle Drag sono spesso anch'essi un'opera d'arte...

La mia Wanda, più semplicemente, è questa:


Una torta al cacao con crema chantilly alla lavanda e copertura di zucchero al velo.
Eh sì, Leppagorre ha colpito ancora, basta distrarsi un attimo e si ricade nel dolce gorgo.
Sempre meglio che essere presi dalla smania del gioco come Dostoevskij...
Quindi, in primis, preparare un pandispagna al cacao.
Io l'ho fatto da 2 uova per il mio stampo ipoglicemico da 14 cm... ma per un dolce da 24 cm di diametro la dose da 5 uova è perfetta.

Crema Chantillavanda
200 g crema alla lavanda
150 g panna montata
Solita osservazione: per un pandispagna da 24 cm 500 ml di pasticcera alla lavanda e 400 ml di panna montata.



Ma adesso che la mia cavia Elio sta lontano da Roma mi toccherà magnarmela tutta io...
Uh, che fatica.... Eh, sì, sono sacrifici che bisogna compiere, e farlo con coraggio e stoicità...

Tiè! Alla faccia di chi ci vuol male!

Detto romano del giorno:
È ppiù la spesa che l'impresa.

Spesso è più lo sforzo che il risultato finale.

Oggi ascoltiamo:
Billy More - Up & Down (Don't Fall In Love With Me)

http://www.youtube.com/watch?v=x9wNURjufjw

Un ricordo per Billy More...


2 commenti:

  1. sicuramente dovrà essere molto buona

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  2. @angelo: Caro mio angelo, bona era bona, non me lo credevo così... Purtroppo, vedi come va il mondo: è finita di già... Puff! Appena calo di peso la rifaccio... A presto ciccio.

    @ cristina: Sai che non ho mai partecipato a un contest? È la prima volta e spero di non far casini. Grazie mille, cara. A presto.

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