venerdì 12 luglio 2013

Tortiglioni alla Buggerona

Strana cosa, convivere con un demone, per di più felino, e avere la costante impressione d'essere ingannati, fregati e buggerati (1).
Ma si sa, il demone è tentatore, è la parte di noi che osa dove noi ci fermiamo, quella che col ditino dà la spinta quando indugiamo sul trampolino, che insomma spinge al movimento (uno qualsiasi) contro l'atonia dei nostri giorni, spesso imbalsamati da troppi timori.
Certo, qualche volta è un movimento inconsulto, uno scatto, quasi una botta da matto che fa spendere una cifra spropositata per qualcosa senza alcuna ragione reale, concreta, ma solo perché in quel momento il desiderio, quello del possesso, era irrefrenabile,  una spinta coattiva, una convulsione dell'animo.
Ma qui si parla di cibo, principalmente, e allora a cosa si applica tutto ciò?...
- La Bottarga! Guarda! La Bottarga!
- Ma dove?
- Là, là, il secondo scaffale in alto.
- Non l'avevo vista, ma come fai, se non sai leggere a...
- Ma so riconoscere il cibo anche messo in un sacco nero, io!
- Eh già, lo so bene. E cosa ci dovrei fare con questa cosa qui?
- Come, cosa ci dovrei fare con questa cosa qui? Ma ti sei bevuto il cervello? Dico, allora non capisci  nemmeno l'ABC, le basi del piacere del vivere?
- Ah, solo per piacere, quindi?
- Certo, che altro? A cosa serve vivere, sennó?
- Mah, avrei una visione leggermente discordante dalla tua, sai...
- Oh, insomma, ci vuoi far contenti? Prendila e poi vedi che gioia darà ad ogni pranzetto che..
- Ma dài, è cara, anche se comprata qui... Non dovrei...
- Pensa, avresti una sorta di polverina magica, bell'e pronta pronta volta nel suo barattolino che, aperto, ti riporterebbe ogni volta, immediatamente, alla tua amata Sardegna...
- La prendo!
Tanto lo sapevo già dall'inizio, e sapevo anche che tutto il resto sarebbe stata solo l'ennesima pantomima... 

Tortiglioni alla Buggerona
Dosi per una persona... una, ho detto.
100 g  pasta corta (tortiglioni, rigatoni, pipe, ruote, penne: quella che si preferisce)
1          zucchina media
2          spicchioni d'aglio
2 cucchiaini di bottarga di muggine grattugiata
olio evo, sale e pepe q.b.
In una padella far imbiondire l'aglio tritato... Fermo lì!
- Ma allora non ti serve l'H2O2?
- Inga! Rimetti... a pósto... la poccetina, ja!
- Kattifo!

Tritare la zucchina e aggiungerla all'aglio e farla cuocere per un quarto d'ora, bagnando con poca acqua se dovesse asciugarsi troppo.
Quando la pasta è cotta scolarla e farla mantecare in padella con il condimento di zucchina, aggiungere la bottarga e, se si preferisce, una bella spolverata di pepe (o peperoncino in polvere, ma poco).
Chi lo desidera può spolverare anche con del pecorino (sardo, lo devo precisare ancora?)


Semplice e disarmante, ma efficace.

- Ma... hai messo le zampe sul mio pc!
- Io? E quando mai?
- Ma se vedo dei peli rossi ovunque! I miei, purtroppo sono sale e pepe...
- E peperoncino! Ma che ti salta in mente? Secondo me ciài le pigne!
- Ah, sì? Adesso vediamo... E questo cos'è? Hai usato il sintetizzatore vocale per leggere qualcosa! E qui? Cos'è 'sta bozza? Adesso hai imparato anche a scrivere? Geniale, il mostriciattolo!...
- Guarda che quella non è roba per me. Sai bene che non ci capisco nulla.
- Capirai, a forza di guardarmi avrai rubato con gli occhi. Sei proprio l'incrocio tra un nerd e un analfabeta, te lo dico io!
- Nerd lo dici a tua sorella, capito? Sono un tipo pulito, io! Sto tutto il giorno a lisciarmi il pelo!...
- Ma sta zitto, buggerone! (2)

Aforisma del giorno
Potete ingannare tutti per qualche tempo, o alcuni per tutto il tempo, ma non potete prendere per i fondelli tutti per tutto il tempo.
Abraham Lincoln, Discorso a Clinton, 1858


Oggi ascoltiamo
Lenny Kravitz - Believe in me
http://www.youtube.com/watch?v=ol6-W-_ixnU

NOTE
1) Buggerare, ossia ingannare o, meglio, "fregare", proprio nel senso letterare (poi diventato metaforico) della parola.
Deriva da “bu(l)garo”, che in inglese ha dato “bugger” e in francese “boulgre”, o “bougre”, ossia sodomita. 
Colui quindi che predilige i rapporti anali, con chi non importa, visto che in passato la dicotomia non era tra maschile e femminile, quanto tra attivo e passivo.
E che c'entrano i bulgari?
All'epoca, si parla del medioevo, si pensava che i Catari fossero originari di quelle zone, come i Bogomili, e tale esotismo giustificava la stranezza delle loro credenze, che separavano nettamente la parte spirituale da quella materiale dell'essere umano.
I Catari, o albigesi, mortificavano la carne in ogni manifestazione materiale, corporea, della vita umana, ritenendole indegne: una visone che venne giudicata eretica dalla Chiesa e che servì a fomentare la feroce repressione che scatenò verso di loro.
Come si possono discreditare degli avversari per farli apparire riprorevoli e giustificare così il loro annientamento, e finanche il loro sterminio?
Ma ovvio, accusarli di essere dediti alle pratiche di Sodoma, e di cercare ad ogni costo di avere rapporti "contro natura" con chiunque, facendo leva sull'atavico timore maschile della violazione del proprio corpo (come spiega bene Stefano Beretta in questo articolo).
Chi cercava di "fregare" doveva farlo mascherando l'abominio con l'inganno, e da allora fregare qualcuno (come anche il termine più volgare inc..are) è stato associato al raggiro, alla frode, alla malafede.
I bulgari, quindi, erano delle persone ripugnanti, da cui tenersi alla larga e anzi, da eliminare dal consesso della vita civile, cosa che la Chiesa fece senza indugio.
Le terre di lingua occitana (Linguadoca e Provenza) furono quelle che videro in opera il maggior numero di massacri da parte dell'inquisizione cattolica: solo a  Béziers, dicono le fonti cattoliche, vennero uccise 20.000 persone (anche se secondo i militi crociati i morti arrirano ad oltre un milione...)
Racconta il cronista cistercense Cesario di Heisterbach che durante il massaco di Béziers dei Catari trovarono rifugio con dei Cattolici in una chiesa. Il legato pontificio Arnaud Amaury, non potendo distinguere gli eretici ma risoluto a non porre fine al massacro, ordinò quindi, con soave ferocia: « Caedite eos! Novit enim Dominus qui sunt eius » (Uccideteli tutti! Dio riconoscerà i suoi).
Quando si dice carità cristiana...
2) C.s. Colui che buggera: un falso, ingannatore, truffaldino. Un demone, insomma.

5 commenti:

  1. ehi voi due, ma la finite di litigare, per fav...ieri non ho commentato perché non posso più mangiare funghi né secchi né freschi, però la salivazione era pari a un oleodotto (attivo). No, no neppure il peyote -noto anche come hikuli wanamé, hikuli walula saeliami, piote, piotl, peote, pejote, peyot, peyotl, pellote, pezote, peyori, challote, mescal button, mescal bean, mescal, mezcal, raìz diabolica, devil's root, diabolic root, dry whiskey, white mule, dumpling-cactus, cactus-pudding, turnip-cactus, biznagas, tuna de tierra. E per gli champignons non mi impegno neppure.I miei erano esemplari meravigliosi di boletus edulis, crudi i piccini e trifolati quelli più grandi accompagnati da polenta nuova, ma io sono quasi morta e a rischio dialisi, i miei ospiti saltellanti e allegri, come mai prima. Quando in autunno vedo da quelli che lì al nord chiamate fruttaroli, i cesti foderati di foglie di vite umide con porcini piccini oppure quelli grandi con le cappelle pronte per la griglia o gli inarrivabili ovuli, da affettare sottili con nuvole di parmig e un nente di pepe e di tartufo bianco ( un niente, mi raccomando) beh mi commuovo. Ognuno "cià" le debolezze sue, Riccardo. Io difendo Leppa, come tutte le minoranze, e se si è impegnato con la sintetizzatore vocale per comunicare con chi vuole lui, tu, secondo me puoi solo rispettare le sue iniziative. Senza interferire, né criticare. Controlla solo che non sia un videopoker o un casinò-on-line!!!!!!!!! Per il porno, decidi tu!.
    Adoooooooooooro la bottarga.Tutta. Mai provata sulla mozzarella (buona e vera, triste la precisazione, grazie, lo so) affettata, un filo di olio e nell'altra mano un pane altrettanto pregevole.buon pom.
    Sei di corsa ANCHE tu?lau

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  2. Lallà, ma che di corsa... con sto caldo già è tanto che riesca a respirare. Uffa!
    Voglio l'autunno frizzantino e umidiccio di... quale mese, ormai? boh!
    Mi dispiace davvero tanto per la questione dei funghi: l'intolleranza verso i cibi, a parte il rischio che hai passato (e che solo al pensiero mi vien la pelle d'oca...), è quasi come subire una sorta di menomazione, l'amputazione di una lingua incorporea (e mica tanto...), o assistere nel mondo all'estinzione di una specie o di un linguaggio.È la fine di una possibilità, e la cosa mette molta molta tristezza.
    Non scherzo affatto: se mi si dicesse di non poter mangiare mai più formaggio in tutta la mia vita farei come la splendida nonna di "Mine Vaganti": mi vestirei bene, mi pettinerei anche no, e mi tufferei con la faccia a bocca aperta in una forma di gorgonzola, per morirvi felice.
    Sì, lo so, alla fine si campa ugualmente, e anche decentemente; c'è gente che convive col diabete o altre dure croci sulle spalle, però...
    Certo che una ricettina col Peyote mica male, eh? Ma i problemi son due:
    1) Se so che non la potresti consumare non mi darebbe sugo nemmeno pensarla;
    2) Lo so che ho quattro gatti che mi leggono, ma scommetti che se la mettessi sul blog, al mio click su "Iinvio di pubblicazione" sentirei suonare alla porta? Sto pur sempre a Roma Est, ciccia mia...
    Per quanto riguarda bottarga e mozzarella sto a sbavà solo al pensiero. Sono da sempre favorevole allo sdoganamento delle coppie anomale; no, non quelle di altro orientamento sessuale rispetto alla "norma", no, ma di quelle ritenute oltraggiose da punto di vista culinario: pesce e formaggio, in molti e molti casi stanno un amore assieme e non rompono li zebbedei a nessuno. Anzi.
    Mi viene in mente mozzarella & alici, che la gente ormai non vede più così freak, eppure sempre pesce e formaggio è, oppure cozze & pecorino, che stanno carinamente sulle papille ballando a suon di rumba. E così via dicendo.
    Leppa è un infamone fracico, come si dice qui, perché si prende troppe libertà e poi fa lo gnorri. Non ti scordare che è demone, e mica satanasso principe ribelle, no, ma un incrocio tra Azatorh e il folletto dispettoso. Qualcosa che se prendesse il sopravvento sarebbe la fine. Del fegato, ovviamente.
    A scrivere scrive, e come hai visto anche male, ma magari con qualche lezioncina, chissà: il ragazzo ha molto da raccontare.
    Per quanto riguarda la sessualità credo che sia un pochino diversa dalla nostra, almeno per quanto riguarda la dislocazione delle zone erogene, che credo abbia tutte concentrate nelle papille gustative, o quello che per lui sono il nostro equivalente. Spesso vedo scomparire qualche fascicoletto de "I jolly della Cucina" (di cui parlerò presto) e che ritrovo tutto sbavato e spiegazzato in qualche angolo nascosto della casa, specialmente sotto la credenza in cucina. Ecco, per lui sono meglio dei nostri "Le Ore", "Men", "Coppia proibita" e altre allegre pubblicazioni che furoreggiavano negli anni '70...
    Ognuno ha i suoi gusti, e non si discute, ma almeno mi lasciasse integre le ricette, cacchio!

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  3. no, no non intolleranza, Riccà, quella ce l'ho nettissima per i cretini e gli arroganti...qui parliamo di avvelenamento. Però ci sono sempre lati divertenti, o forse io mi ostino a trovarli sempre (meglio, eh?), quando ho visto l'espressione del medico che mi ha accolto al centro antiveleni dell'ospedalone, e con aria strafottente mi ha ringhiato che avrei dovuto pensarci e portare con me i resti della cena. E io davvero con il penultimo fiato gli ho sussurrato. "Scusi sa, dottore,kei ha ragionem ma io sono molto brava in cucina: Nessun avanzo!". E guarda, superata la menata di segnalarlo a quelli che non ti conoscono da tempo, non è proprio una limitazione.In fondo i funghi sono la marmitta del terreno, il filtro di tutte le schifezze , ma è anche cellulosa profumata, basta cercare altrove...nelle librerie per esempio! Non so perché, ma con i riferimenti a Lappa, mi hai ricordato linda lovelace...cerea lau

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  4. ma un quarto d'ora per le zucchine non sarà troppo? Si sfanno, a me piace sentirne la consistenza quando le mangio

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  5. Lauré: le cose che racconti le vedo spesso come degli sketch, con una Monica Vitti in gran forma che con candore affronta ogni situazione dolceamara. Avvelenamento, quindi, come succede spesso con le cozze, e mica a tutti, poi: solo a chi l'ha desiderate con l'acquolina in bocca. Anche nelle librerie però si deve fare attenzione, e non per l'effetto teratogeno, quello no, quanto per la scipitezza che spesso è ammantata da un aspetto (packaging, si dice?) accattivante. Prorpio come i funghi. Leppagorre ringrazia e dice che non sa chi sia Linda Lovelacci, ma conosce tutto di Ada Boni e Armanda Capeder, anche senza saper leggere...

    Amanda: si, l'intento era proprio quello di averle cremose, ma se le preferisci croccantine le tagli a fiammifero (o alla Julienne, che dir si voglia), le sbollenti un paio di minuti scarsi e le metti in ciotola con il resto del condimento. Devono restare un po' crudine e croccantelle, e a quel punto un bel ensemble di speck a striscioline fatto rosolare appena in padella secondo me ci sta un amore. Sai, a me piacciono i sapori delicati... Ehm, ehm...

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