mercoledì 26 giugno 2013

Crostata per adulti, al cioccolato e peperoncino

No, non questa:

che è una banale crostata alla marmellata di ciliegie con decorazioni "pompeiane".
Casomai è questa:

Una Crostata al cioccolato e peperoncino.
Sì, lo so, lo so, niente di nuovo sotto il sole, ma volevo provare con le mie mani questo accostamento un po' stra-abusato ma sempre molto intrigante.
Le popolazioni centroamericane usano da secoli la mistura tra questi due cibi, e se non fosse stato per gli spagnoli starebbero ancora belli vispi e sereni a sorbire la loro cioccolata piccante (rigorosamente amara, manco a dirlo).
Il cioccolato, si sa, è un po' farfallone: va un po' con tutti, e con ognuno sa dare del suo, tirare fuori ogni volta qualcosa in più dal suo compagno di viaggio (sarà che anche il cioccolato ha una sua funzione maieutica?), e creare un piacevole contrappunto di sapori con qualunque cosa si accompagni.
Con gli agrumi è la festa del sole e della luna, della solarità mediterranea e dell'ombrosità tropicale.
Con le erbe aromatiche è la vicinanza terrestre, erbacea a coalizzare i sapori: basilico e lavanda, tanto per restare su queste pagine, sono un po' gli allegri compari dell'importante Signor Cioccolato.
Dolce, amaro, e anche un po' agro, al cioccolato manca solo la nota salina e quella piccante per essere pieno, tondo e completo.
Del sale parleremo più in là, visto che sono in arrivo anche i risultati di esperimenti in tal senso.
E il piccante?
Il gusto severo e pastoso del cioccolato si sposa amorevolmente con l'irrequietezza mercuriale del peperoncino; i due sapori si bilanciano alla perfezione: uno colpisce in faccia colla piccantezza, l'altro alla  panza, lentamente, con l'amaro; ma poi, il dolce, da lontano, dà una morbida e confortante carezzina che fa dimenticare lo choc subito dalle papille.
Dopo due fettine di questa delizia si ha un delizioso, knock-out, come dopo un amplesso selvatico, intenso e, allo stesso tempo, profondo e compenetrante.
Non viene voglia di provarlo?
Poi magari può anche deludere, come certi amplessi da cui ci aspettavamo chissà quali faville e che si rivelano, ahimé, dei mezzi fiaschi.
Ma vale comunque la pena di provare, anche solo per metterci il punto.
È sempre meglio avere rimorsi che rimpianti, e questo vale per ogni cosa della vita.
Anche, e soprattutto, in cucina

Crostata al cioccolato e peperoncino
1 dose    pasta frolla
1 dose    crema al cioccolato da infornare
Aggiungere, durante la preparazione della crema 1/4 di cucchiaino di peperoncino in polvere.
Le dosi sono molto indicative: sia che si usi il peperoncino in povere o quello intero (che va messo in infusione nel latte e poi tolto di mezzo, lo devo dire?...) va comunque aggiunto poco a poco per ottenere la giusta piccantezza.
Bisogna fermarsi un bel po' prima di cadere nell'immangiabile: deve essere appena appena piccante, tenendo conto che l'ulteriore cottura in forno farà aumentare ancora un pochino l'effetto del peperonciino.
Più che per adulti è quindi una crostata da equilibristi, da giocolieri, da saltimbanchi.
Deve esserci il piccante, il dolce e l'amaro in equilibrio.
Non precario, ci mancherebbe, ma gioioso.

Rivestire lo stampo di pasta frolla, versarvi la crem ormai freddata, livellarla con la marisa e schiaffare in forno per la canonica mezz'ora.
Appena la crema tenderà a gonfiarsi spegnere e far raffreddare.
Poi se ne riparla...

Aforisma del giorno
Il potere logora chi non ce l'ha.

Charles-Maurice de Talleyrand-Périgord

(Il Divo non ci ha messo neppure questa, di suo...)

Oggi ascoltiamo
Múm, Green Grass Of Tunnel

http://www.youtube.com/watch?v=oHTFmJk7fH0

4 commenti:

  1. maremma manco un giorno e resto indietro di 3 post: inaudito!

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  2. A tesò, te l'ho detto che ho fatto correre il forno! Ah ah ah.
    Su, su che ne manca ancora una per finire l'opera!

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  3. Come dentro a un loop. Anche qui ci vuole tempo. Ma senza tempo, due parole. Anzi Tre. La voglio tutta. Subito. Beh sono quattro: Posso? lau

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  4. Puoi, puoi.
    Ah, se ti vien voglia di farla non la conservare in frigo. Non serve.
    Le crostate soffrono il freddo umido e diventano mattoni immangiabili.
    Saluti piccanti

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