mercoledì 19 marzo 2014

"Carbonara" fave e pecorino

- Che fai, non vieni con me a far la spesa?
- No, ho da fare.
- E cosa mai avrai da fare, dimmi tu.
- Sono solo a pagina 234 del primo volume...
- Eh?...

... Ma se fino all'altro giorno sillabavi le parole. Mi prendi in giro?
- Non oserei mai...
- Sì, pare vero!
- Il fatto è che la curiosità era così grande che ho imparato subito! Ti giuro su tutto quel hai di più caro.
- Se, lallero! Giura su tua zia Bastet, piuttosto!
- E pure sulla testa degli Aristogatti!
- Povera Duchessa... Va bene che demone vuol dire "genio sovrumano" ma pensavo che "sovrumano" si riferisse alla tua fame, non alle tue capacità!
- E invece, hai visto? Guarda qui: "Aringhe alla mugnaia". Guardale, che carine che sono! Le facciamo? E queste "Anguille in fricassea", eh? le facciamo?
- Mannaggia a me e a quando m'è venuto in mente di insegnarti a leggere!
- E le "Albicocche alla Bourdaloue"?
- Crepa!

Torno con una magra sporta, viste le provviste quasi semestrali che giacciono ibernate in freezer.
Compro, partiziono e ficco dentro.
Temo la carestia da imminente glaciazione, a dispetto della fola del surriscaldamento globale, o qualche guerra mondiale che, a parte i debiti, unisca finalmente l'Europa?
Comunque non mi posso allargare.
In tutti i sensi: oltre vi sono solo le bretelle, "i straccali" come diciamo qui, e non mi pare il caso.
Bisogna smaltire un po' di cose infilate là dentro chissà quando.
Dunque, vediamo un po': 
Cicadee del Cenozoico... No, sempre 'ste cavolo di verdure tra i piedi, uffa...
Costine di Coritosauro... No, sa troppo di pollo, e dopo un po' stufa...
Questa è recente: controfiletto di mammuth siberiano. Una rara squisitezza... Ma sempre carne no. Anche no.
- Leppa! Che si mangia oggi?
- Fammi vedere un po'... Carbonara! Si può? Abbiamo le uova?
- Casomai potrei farle io al volo! Ma certo che ne abbiamo, cretino!
- Allora vada per la Carbonara... Mhhh, chissà quante cose buone avrò letto quando sarò arrivato alla "v"!
- Il problema è che oltre ad essertele lette te le sarai anche magnate, già lo so.
- Malfidato, proprio adesso che il sacro fuoco della Cultura riscalda il mio esangue encefalo affamato di parole e di nozioni...
- Sì, e di rigatoni, anche.
- Meglio penne, grazie. 

Questa è una ricetta sorella di quella in cui però le fave restavano sgranate e ripassate con la pancetta e la pasta.
Qui invece si fa una crema di fave che avvolgerà la pasta a mo' di carbonara.
Non vegetariana, però, perché il guanciale (o la pancetta) non può mancare.



Le fave (una decina a persona, pressappoco) si sgranano e vengono cotte in acqua bollente per una decina di minuti, quindi passate al setaccio.
Se proprio vogliamo fare i fighi si prenderanno un paio di chili di fave quand'è stagione, e se ne preparerà una bella scorta di purea da tirar fuori all'evenienza, magari già ripartita in comode porzioncine.
Senza troppa fatica: bastano dei semplici bicchieri di carta e della pellicola o dell'alluminio come chiusura.
Le verdure, non contenendo elementi grassi che possano irrancidire, possono durare in freezer anche un anno intero.

"Carbonara" fave e pecorino
per due persone di medio appetito...
200 g pasta (per meno nemmeno ci accendo il fornello, direbbe Leppagorre)
una ventina di fave (o 150 g ca. di purea di fave già preparata in precedenza)
50 g guanciale (o anche pancetta, potrebbe andar bene, ma proprio in extremis...)
pepe, olio evo e pecorino grattugiato a volontà.
Lessare la pasta in abbondante acqua salata.
Nel frattempo in una padella capiente far soffriggere in poco olio il guanciale a striscioline.
Se si va di fretta si può ripiegare anche per della pancetta a dadini, ma sappiamo bene tutti che non è la stessa cosa, vero?
Appena cotta, la pasta si scola e si versa in padella, dove verrà aggiunta la purea di fave e una manciatina di pecorino.
Mescolare bene a fuoco bassissimo aggiungendo, se serve (e servirà!) un paio di cucchiai dell'acqua di cottura della pasta.
La purea di fave formerà una salsa che avvolgerà la pasta mantecandola col formaggio.
Servire con pecorino grattugiato.
Una delizia vera...

Detto romano del giorno
Sempre bbene nun pò annà, ssempre male nemmeno.


Oggi ascoltiamo
Bill Withers - Ain't No Sunshine

http://www.youtube.com/watch?v=tIdIqbv7SPo

2 commenti:

  1. Risposte
    1. Una volta l'ho fatta con quelle surgelate dell'*spin e andavano benissimo.
      Con la scusa di Leppa me ne faccio sempre doppia porzione, mannaggia a me!

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