domenica 12 gennaio 2014

Crostata con fagioli

- Non seguirmi, Leppagorre, tanto non ti sento! E fammi finire di stirare 'ste due cose, ora che m'è venuta la voglia. Lo faccio due volte l'anno e non vorrei passi il momento magico e ritrovarmi poi con le solite due camicie stropicciate nell'armadio per altri sei mesi!
- Ma dài!... Guarda, la facciamo piccina piccina, solo per provare!
- No! È da un'ora che mi fai la corte. Ma qualcosa di meno... "ardito" no, eh?
- Perché?...
- Non so, mi sembra così... insolita, ecco. Non vorrei sprecare cibo. È la cosa che odio di più al mondo. È... immorale, ecco. Non solo non si può, ma non si deve.
- Vedrai che andrà tutto benissimo. Prendiamo una scatola...
- Nooo, e basta. E gira il sugo che sennó s'attacca.
- Che noia, che barba, che noia... Non ti riconosco più. Che sventura!... “Spegniti corta candela, la vita non è che un’ombra in cammino, un pietoso guitto che si pavoneggia e si sbraccia sulla scena per quell’ora e dopo non se ne parla più. Una favola cantata da un idiota tutta urla e furore che non significa nulla.” (1) ... Ah, che tristezza... ah, che pena!...
- E basta! Su, andiamo a fare quest'esperimento e non se ne parli più.
- Non puntarmi contro quel ditone, eh? Maleducato!
- Uh, ha parlato la Principessa sul pisello! Su, muoviti, che almeno accendiamo il forno una volta sola!
- Cattivo!

Crostata con fagioli
Per uno stampo da 20 centimetri

Pasta frolla al cacao
130 g    farina
20 g      cacao
75 g      burro
50 g      zucchero
1           tuorlo
Un pizzico di sale.
Il metodo per lavorare la pasta frolla lo sappiamo bene. In due parole: meno la tocchi e meglio va.
Burro ben freddo a tocchetti, farina setacciata e vai con lo sfarinamento. Dicono le mitiche Sorelle Simili che va fatto col pollice e le altre dita il gesto "soldi, soldi" per avvolgere bene il burro con la farina.
A seguire tutti gli altri ingredienti.
Nel mio caso quello che m'interessava di più era una frolla al cacao.
Quando si aggiunge del cacao in un impasto di pasta frolla bisogna rispettare il bilanciamento degli ingredienti: gli elementi secchi devono essere quindi in giusta proporzione con quelli liquidi.
No, non è taoismo: sono solo le ferree leggi della pasticceria...
Di cacao non ne serve molto, in realtà, e se non si supera il 20% del peso della farina non occorre neppure aggiungere del liquido (del latte, per esempio) per riequilibrare il tutto.
Su una dose di 150 g di farina (metà di quella canonica per uno stampo da 24 cm) ne ho usato il 15%, quindi 20 g circa, da dedurre dal peso totale della farina.
Una volta lavorato (il meno possibile) l'impasto, lo si lascia riposare in frigo per almeno mezz'ora, e quindi si passa alla...

Farcia di fagioli per crostata
400 g  fagioli cannellini già lessati (2)
75 g    zucchero
50 g    fecola
1         uovo
1 bustina di vaniglina
50 g gocce di cioccolato (facoltative)
Lessare i fagioli (se si usano quelli in scatola sgocciolarli e risciacquarli bene in acqua corrente dal loro liquido di conserva) e quindi passarli al setaccio.
Scaldarli poi in un tegame con lo zucchero e la fecola, sciolta in mezzo bicchiere d'acqua fredda.
Portare ad ebollizione sempre mescolando e far rapprendere la crema.
Lasciarla raffreddare completamente, quindi unire l'uovo e, se si preferiscono, le gocce di cioccolato.
Finezza che non ho seguito: prima di inserire in un impasto lasciarle un'oretta nel congelatore; ciò le aiuterà a non sciogliersi miseramente subito al primo calore del forno.
Comunque io ne avevo usate di più, troppe: meno di mezz'etto sarebbe stato più che sufficiente...

Stendere la pasta frolla sul fondo e i bordi della teglia, formando un guscio uniforme.
Versare la farcia di fagioli e livellarla.
Se si prepara più impasto si possono formare delle strisce da disporre a grata come tutte le crostate che si rispettino, o preparare altre decorazioni, ma anche così può bastare, direi.
Cuocere a 180° per mezz'ora.
La superficie, a causa dell'uovo tenderà a gonfiarsi ma poi, una volta fredda riprenderà dimensioni meno "drammatiche". Forse solo con il tuorlo basterebbe. Dovrò provare...

Le due cavie a cui ho sottoposto l'esperimento ad assaggio "cieco" hanno gradito molto.
M'ero ben guardato di presentarmi impunemente con una fetta di crostata premettendo che fosse stata preparata con i fagioli. Non amo questo genere di cappellini...
Mi è stato persino detto: "Ma ci hai messo una crema alle nocciole, forse?", questo per dire che il timore che risultasse troppo faciolosa è stato poi smentito dai fatti.
Ha solo un pessimo difetto: è durata poco, troppo poco.


- Allora domani la rifacciamo, no? Con meno gocce di cioccolato, e magari solo col tuorlo, e poi...
- Frena, frena per favore, Leppagorre! La frolla ha troppo burro per essere presa così, alla leggera. Qui bisogna darsi una misura, o come si dice, escimo fori co l'accuso. Vuoi forse arrivare a fare una dieta ferrea, forse?
- D... d... d... Oh, no, nemmeno riesco a pronunciarla quella parola orribile! Possibile che tu debba rovinare sempre tutto? E goditi l'attimo, no? Ah, pover'ammé! "Una bella giornata così brutta non l'avevo mai vista" (3)!
Ultimamente Leppagorre se ne esce con inaspettate citazioni scespiriane. So che non sa leggere e quindi  deve per forza averle sentite recitate a teatro. Interrogato in proposito ha sempre fatto il vago, tranne un giorno in cui ha accennato a un "grand'uomo con gli occhi da matto" di cui è stato ospite fino a una decina d'anni fa. Se fosse lui, che come Machbet è stato assediato, anche in memoriam, da tre streghe, sarebbe un onore.
Ma la cosa che più mi preoccupa è: cosa l'avrà mai spinto a mangiare questo demoniaccio ingordo?...

Aforisma del giorno
Beato chi non si aspetta nulla, perché non sarà mai deluso

Alexander Pope

Oggi ascoltiamo
Florent Pagny -Savoir aimer

http://www.youtube.com/watch?v=g-gh2hIRhkc

NOTE
1) È il tragico monologo finale del Macbeth di Shakespeare, atto V, scena V, dove il re scozzese, accecato da un'incosciente sete di potere, va inevitabilmente incontro alla sua disfatta.
2) L'ideale sarebbe avere dei fagioli freschi, o anche quelli secchi da lessare. Quelli già pronti in scatola sono un po' salati, ma possono andare egregiamente. In tal caso un paio di scatole saranno più che sufficienti.
3) Sempre dal Macbeth; atto I, scena III.

2 commenti:

  1. ah beh poi questa la crostata coi fagioli!

    RispondiElimina
  2. Eppure sai che non lo diresti?
    La farcitura ha un sapore che ricorda una crema con la frutta secca, pur non essendocene nemmeno un grammo.
    Ti fa venire in mente qualcosa forse?...;-)

    RispondiElimina