venerdì 6 luglio 2012

Orzooo di casa miaaa...

Ovvero: Torta all'orzo.

Personaggi e interpreti: io e Leppagorre...

Purtroppo non c'è solo il freezer da liberare.
Anche la credenza urge quel controllino periodico che mi fa ritrovare, come vecchi ricordi sepolti, brani di spese dimenticate, sepolte tra nuovi acquisti e nuovi impicci...
Il colesterolo sale come un'inflazione impazzita, e oramai l'oblio di panna e burro non basta più: solo l'ausilio dei farmaci può, forse, tenerlo sotto controllo.
Ma non demordo: i guai veri, nella vita, sono ben altri. Figuriamoci...
Un barattolo di orzo solubile mi guarda timoroso dalle viscere della credenza: "Non mi getterai via, vero?..."
Fammi vedere la scadenza.... No, caro, vieni qui da papino tuo che ora ci penso io.
E dopo tre giorni di bevande d'orzo, residuo anch'esso d'una fallimentare convivenza, mi decido a reagire.
Che ci faccio con 'sto barattolone?...
- Beh, che domande... Hai mica niente per fare colazione? No? Allora perché non...
Lo sapevo, lo sapevo: ormai fiuta l'occasione come un venditore di patacche fiuta il gonzo d turno.
Cioè... una torta all'orzo?... Ma che ti piglia? Il caldo ti fa stralunare più del solito, mi sa.
- Ma perché, quella alla curcuma era più... "ortodossa"?
In effetti...  Tanto vale fare una prova. Però...
- Sì, ho capito: stampo piccino, da 14 cm, quello "dietetico"... Ah ah ah ah....
Ridi ridi, che se stiro le zampe io mi vieni dietro a razzo!
_ Ma dài, su, non t'abbattere... Vieni qui, prendi la farina...
Prendi la ricetta della tua ciambella:
100 g farina
33 g   burro (ma se sono 35 va bene lo stesso, non fiscalizziamo...)
70 g   zucchero
50 ml latte
1        uovo (grande, circa 60 g, sennó due piccole)
1/3 di bustina di lievito in polvere.
... e, per finire, aggiungi 3 cucchiai di orso solubile.
Così di punto in bianco?  L'orzo, che di per sé è amaro chiede una pari quantità di zucchero: 3 cucchiai sono pressappoco 50 g, e sono da sottrarre a quelli della ricetta base.
Il totale, alla fine, è sempre 70 g...
Lo zucchero, infatti, (come pure gli altri ingredienti), va sempre calibrato in base al tipo di ingrediente aggiunto al nostro cake.

Questo per dire che quando si fa un dolce e non lo si bilancia, come si dice in gergo, rischiamo di ritrovarci una torta o troppo farinosa o troppo unta o troppo zuccherosa.
Insomma una ciofeca che mangeremmo solo per rabbia di fame o per pietà.
Quando vi capita una ricetta che "funziona" scrivete gli ingredienti in un foglio di calcolo e segnate le percentuali di ognuno di essi rispetto al totale.

Seguite sempre questa rete di dosi che sentite perfetta, anche se voleste aggiungere al totale, che so, cacao, caffé o magari orzo...
L'orzo solubile è così leggero che la bilancia di casa (quella analogica, da 3 kg di portata) nemmeno se ne accorge.
Diverso il caso se avessimo aggiunto del cacao: allora in ballo sarebbe entrato alche l'altro elemento secco, la farina, da adattare alla somma totale.
Ah, che stupido, quasi dimenticavo: per uno stampo da 24 cm, lo standard di un ciambellone, moltiplicare per tre le dosi e via.
Allora: sbattere le uova intere con lo zucchero, aggiungere il burro fuso e il latte, l'orzo e, infine, la farina con il lievito.
Infornare a 180° per la solita, fatidica, mezz'ora.
Far freddare bene prima di sformare (se no si spatascia: è successo anche questo...).


Però... non avrei detto fosse così gustosa. Mi ricorda le colazioni e le merende di qualche decennio fa. Mi ricorda l'orzo di casa mia...
- Certo una crema al latte chantilly d'accompagno ci starebbe una amore, che dici?...
- Taci, maledetto!...

Aforisma del giorno
Ci sono persone che sanno tutto, e purtroppo è tutto quello che sanno.
(Oscar Wilde)

Oggi ascoltiamo:
Massimo Ranieri - Erba di casa mia

http://www.youtube.com/watch?v=904zqHhwxVs

P.S. Non avete mai provato a cantarla, anche solo sotto la doccia?... Ranieri è Ranieri...

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