venerdì 2 novembre 2012

Biscottini per Babà

"Sto per fare una pazzia, lo so... ma tu me lo faresti da dog-sitter?".
Quando Sà (sì, quella nella vasca da bagno nella Torta degli spasimanti...) dice così non è perché al posto della corteccia cerbrale abbia una propaggine uterina...
Sa bene che adottare un cagnetto trovato abbandonato in mezzo a una strada è una responsabilità, una cosa che richiede tempo, disponibilità e spazio.
Ed era quest'ultima cosa a farla tentennare.
La capisco: anch'io, al suo posto avrei dubbi nel misurarmi con un probabile molossoide in meno di 40 mq...
Ma le remore, si sa, sono fatte per essere affrontate o aggirate, proprio come i problemi.
E allora... è arrivato Babà, e tutta la famiglia si è, letteralmente, innamorata di lui, anche chi credevamo fosse diffidente verso i cani.
Uno pupo di 4 mesi che ti guarda con questi occhi non conquisterebbe chiunque?


Certo, tranne chi l'ha lasciato lungo una strada... E anche trafficata...

La scelta del nome poi è stata una comica odissea.
Mentre tornavamo in macchina con lui acciambellato tra le  mie gambe ci palleggiavamo, io e lei, eventuali appellativi con cui chiamare il piccino.
"Avevo pensato a Peppe... "
"Che ne dici di Tano? " (per via dell'amore per Caetano Veloso, certo...)
"E Raiz?...", "E Alano?...", "E Vercingetorige?...", "E Rospo?"
Alla fine, guardandolo così mogio mogio, ancora incerto su cosa l'aspettasse, ci siamo detti: è proprio dolce come un babà.
E sentendo questa parola il piccolo ha alzato il muso verso di noi.
È fatta: ha scelto lui!

L'amore che i cani sono in grado di dare mi è sembre sembrato, agli occhi d'un umano riempito di sovrastrutture, addirittura "imbarazzante".
È sincero, senza remore e senza tentennamenti, costante e totale.
Chi ha la fortuna di vivere in compagnia con un cane sa bene cosa voglio dire.
Il cane non capisce certo la nostra lingua, ma ascolta ogni minimo tono della voce, legge ogni gesto, capisce quei cambiamenti anche impercettibili che ci avvolgono e ci turbano l'anima, e arriva alla nostra verità più intima e profonda per quelle vie sotterranee che cerchiamo continuamente di celare al mondo.
Il cane (come pure il gatto) capisce quando c'è qualcosa di diverso nell'aria, il suo sentire tutto lo fa arrivare a capire tutto e, alla fine, lui SA, più di ogni altro, che in quel momento abbiamo bisogno della sua fedele vicinanza.
L'uomo sa giocare con l'astrazione, comporre musica e inventare storie; l'uomo sa modificare (e stravolgere) l'ambiente che lo circonda e sa fare cose che nessun essere vivente al mondo è in grado di fare.
Ma cose come la lealtà, la fiducia e l'amore incondizionato lo impariamo ogni volta dai nostri cari, meravigliosi, compagni di strada.
In onore di questi preziosi Amici facciamo pure qualche biscottino fatto in casa, da tenere sempre pronto quando lo vediamo comportarsi come si deve.
Ho spulciato decine e decine di ricette sparse per la Rete e letto diversi articoli scritti da persone competenti, e i punti fermi di questa messe di informazioni è:
- L'apparato digerente dei cani è più delicato del nostro e, seppur adatto a digerire carne, richiede sostanze quali vitamine e calcio che spesso non trovano posto in una dieta "in cattività"e quindi aggiungere delle verdure al pasto non può che far bene alla salute dell'animale;
- NON usare il sale, non ce n'è alcun bisogno;
- NON usare zuccheri d'alcun genere, sono dannosi;
- ASSOLUTAMENTE NON usare cioccolato, dato che la teobromina in esso contenuta è addirittura fatale per cani e gatti;

I biscotti (la Vorkwerk li chiama bauscotti... che colpo di genio!) contengono sempre:
- una parte umida: latte, yogurt o anche acqua;
- carne o pesce tritati finemente o anche omogeneizzati;
- una parte secca, quale farina (in parte integrale, per via delle fibre; in parte di riso, o fecola, per limitare il glutine e risultare più leggera);
- una parte, opzionale, ma alla fine importante data da verdure o frutta non troppo dolce (la mela, per esempio);
- aromi naturali dati da erbe aromatiche tritate finemente nell'impasto (aglio, menta, salvia etc)

Forte di tutto qullo che ho imparato in così poco tempo mi metto all'opera e preparo degli originali
Biscotti per Babà:
100 g  farina 00
100 g  farina integrale
50 g    farina di riso (o anche fecola di patate)
80 g    omogeneizzato alla carne (un vasetto)
150 g  yogurt (un vasetto)
100 g  carote grattugiate non troppo finemente
un pizzico di aglio in polvere

Mescolare tra loro gli elementi umidi: sciogliere l'omogeneizzato nello yogurt e aggiungere le carote.
Mescolare quindi tra loro le farine, alle quali si unirà il composto di cui sopra.
Si lavorerà per qualche minuto e si stenderà quindi sul piano da lavoro.
Andrà bene un'altezza di circa mezzo centimetro.
Ora, la cosa più dolorosa per me, che faccio caso drammaticamente alle cose futili e mi faccio scivolare bellamente quelle importanti e fondamentali, è:
Oddio! Non ho uno stampino a forma di osso!... E adesso?...
La dolce bestiola si accorgerà ben presto quanto sia suonato lo zio...
Vabbè, va, usiamo pure il cuoricino.
Disporre i bauscotti su una teglia ricoperta di carta forno...


Cuocere per 25, 30 minuti, fino ad asciugatura completa:


Il nuovo arrivato è ancora timido e frastornato, è naturale.
Ma quando gli ho avvicinato al musetto uno dei biscottini non s'è tirato pe niente indietro, anzi: s'è leccato pure le briciole...
In bocca al lupo, piccolo Babà.

Detto romano del giorno
Quanno piscia er cane, scappa er llepre.

Basta distrarsi un attimo… e, infatti:
Dà n'occhio ar gatto e n'artro ar pesce!


Oggi ascoltiamo
Caetano Veloso - Você é linda

http://www.youtube.com/watch?v=3tcY9rE_Cjs

2 commenti:

  1. Carinissimo il cucciolo.

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  2. Grazie, caro.
    Quando avrà imparato a fare i bisogni dove deve lo sarà ancora di più!
    Ah, ah, il piccino non sa ancora come gestire... le scorie azotate!
    È adorabile e, pensa, è nato il 4 luglio.
    A presto, bacioni.

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