Sai quando ti prende quella voglia di cibo-spazzatura, quella febbre di salse sconosciute e dal sapore indefinibile, quella brama di fritto dove l'insalatella è messa lì solo a scopo ornamentale?
Quando la fame chimica diventa subdola e selettiva e non basta una fetta di mortadella con la marmellata per sedarla, proprio no, alllora è segno che si vuole proprio quel fritto, con i sapori più laidi che possiamo assemblare, e non altri.
E si può sempre dire no?
Anche la persona più restia diventa accondiscendente, almeno una volta ogni tanto.
Basta ingannare le papille con qualcosa di similare, illudersi di sedersi in un mondo di plastica e così, almeno, cercare di limitare i danni.
Il pollo fritto si può fare in mille modi diversi: au naturelle, soltanto infarinato, impanato (passaggio in farina, uovo e pangrattato), infarinato e avvolto nell'uovo (fritto dorato, lo chiamiamo qui), impanato con doppio passaggio uovo e pangrattato, oppure in una bella pastella.
Dal troppo banale al troppo troppo, direi.
E se lo friggessimo avvolto nei semini di sesamo?
Mica male, no?
Roba fast, più fast che si può.
Basta preparare delle striscioline non troppo sottili di petto di pollo.
Le impaniamo nel sesamo e ciàffete: via nell'olio di semi bollente, a cuocere fino a doratura conclamata.
Far assorbire l'olio in eccesso su un foglio di carta assorbente e poi spolverare con sale.
E con che me lo magno?
Beh, con un po' di Mommogammuš, visto che ancora abbondiamo a melanzane.
E basta?...
Vabbè, va, facciamoci anche una salsa agrodolce, come nella migliore tradizione paninesca d'altri tempi.
Non troppo, mezza tazza basterà.
Quindi:
- mezza tazza di polpa di pomodoro
- due cucchiaini di zucchero
- un cucchiaio d'aceto bianco
- un cucchiaino di fecola o di maizena
Direi basta così.
Passare la polpa di pomodoro e metterla sul fuoco.
Aggiungere lo zucchero, l'aceto e mescolare.
Sciogliere l'amido in un dito d'acqua fredda e versarlo nella salsa.
Portare ad ebollizione per far addensare.
Et voilà, che sciccheria! Ciavémo pure 'a salsa, tié!
Detto romano del giorno
Soli nun se sta bbene manco in paradiso.
Da soli non si sta bene nemmeno in paradiso.
Oggi ascoltiamo
Louis Armstrong - What A Wonderful World
http://www.youtube.com/watch?v=E2VCwBzGdPM
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