Nulla, in natura, si crea così, dal niente...
In fondo, non inventiamo mai nulla veramente: al limite si prova e si guazzabuglia, si permuta e si combina, si sbaglia e s'azzecca.
Fino a trovare qualcosa su cui puntare.
Figuriamoci in un blog di ricette...
Di gnocchi alla zucca, per esempio, è pieno il web (e magari ne fosse pieno il mondo...)
Principalmente ci si suddivide in due scuole di pensiero:
- zucca, patate e farina;
- zucca e farina.
Gli oltranzisti delle due scuole non si consumano in annose diatribe, né si sfidano in sanguinosi duelli.
Quelli sono riservati ai Fondamentalisti dell'Amatriciana, quelli del Néaglionécipollanonsiamai a cui rispondono gli eretici del Civuolesenzadubbiolacipolla e la setta dei Machestaiadìcevolelajo.
Dopo secoli, mentre noi ci facciamo sereni la pasta come la vogliamo, loro si azzuffano senza risparmio di sangue. Mi correggo: di salsa di pomodoro...
Si sa, i fondamentalisti, di qualsiasi fazione siano (quindi anche gli eretici) in quanto fanatici oltranzisti sono la rovina dell'umanità intera.
Noi, per non saper né leggere né scrivere le proviamo sempre tutte.
Non si sa mai che magari una delle forme, anche la meno ortodossa, si riveli essere in realtà quella più congeniale ai nostri gusti e alle nostre aspettative.
Le dosi sono per quattro persone, o due molto affamate, sono:
Versione mista (zucca e patata)
200 g zucca
200 g patate
100 g farina, o q.b. per un impasto lavorabile
100 g grana grattugiato
1 uovo piccolo
farina per lavorare q.b.
Versione integralista (solo zucca)
200 g zucca
200 g farina, o q.b. per un impasto lavorabile
100 g grana grattugiato
1 uovo piccolo
farina per lavorare q.b.
Visto che un uovo, alla fine, può anche risultare troppo (andrebbe bene per un chilo d'impasto...) potremmo provare entrambe le versioni e dividervi un uovo medio, e via.
Per entrambe le versioni sale e pepe q.b e, a piacere, una grattatina di noce moscata.
Preparare la zucca: tagliarla a spicchi, eliminare i semi e i filamenti con un coltello o un cucchiaio, lavare ogni pezzo in acqua corrente e poi asciugatelo. Non eliminare la scorza.
Avvolgere ogni trancio di zucca in un foglio d''alluminio, e cuocere in forno a 180° per 40-50 minuti.
Così facendo la polpa risulta più asciutta che lessandola (o cuocendola a vapore) e quindi più adatta per preparare gli gnocchi.
Schiacciare la zucca, unire il grana, l'uovo, la farina e lavorare fino ad ottenere un impasto morbido e non appiccicoso.
Qui c'è chi limita la dose di farina allo stretto necessario per legare, ottenendo una pasta che va versata nell'acqua bollente aiutandosi con un cucchiaino, come per le quenelle.
Ovviamente le spezie e i sapori da poter aggiungere devono tener conto del sapore tenue della zucca.
Quindi solo poca noce moscata, o meglio del macis, e nient'altro.
Le patate in questo sono più neutre e versatili, ma se si vogliono degli gnocchi di zucca, be'... devono sapere di zucca!
Stesso discorso per il condimento.
Un semplice ricciolo di burro o, al limite, del burro e salvia vanno più che bene.
Il sugo di pomodoro li ammazza senza pietà.
Come si ama dire molto di questi tempi: anche no...
Detto romano del giorno
Cor comprà se impara a venne, cor rispambià se impara a spenne.
Comprando si impara a vendere, risparmiando si impara a spendere.
Oggi ascoltiamo
Neffa - Lontano dal tuo sole
http://www.youtube.com/watch?v=DGfNskXpD3g
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