Personaggi e interpreti: io e Leppagorre...
- Me sventurato! Me tapino! Me misero! Che sorte ria, funesta e fatale, questa mia!
- Ma che c'è, si può sapere?
- Qui, qui... leggi qui!
- Ma dài, lo sai che non so leggere!...
- Sì, sì, tu sei er sordo der compare, che ce sente quannno je pare! Insomma, guarda: novanta!
- Chili? Ebbè? Io peso tre volte tanto e mica faccio tutta 'sta cagnara... pardon, gattara.
- Ma tu sei compresso e decompresso a piacimento, maledetto demone! Sei tanto piccolo da stare sulla mensola delle spezie e così grosso da sederti sul tavolo da cucina. Io, invece, tra un po' i pantaloni me li infilerò solo col calzante! Poverammé!
- Esagerato! Che vuoi che sia? Basterà fare un po' di d...
- NO! Non dirlo! Non ti sento, non ti sento, tanto non ti sento! Blablablablablablablablablablablablablablablablablablablablablablablablablablablablablabla
- E levati 'ste mani dalle orecchie! Non sarà mica una tragedia fare un po' d'attenzione all'alimentazione, un po' di dieta...
- Ecco, l'hai detto! Gattaccio meledetto! Ma tanto 'ndo scappi? Va male pure a te, lo sai?
- Oddio, è impazzito... Smetti di baciare il barattolo dello zucchero e asciuga quelle lacrime. Su, comportati da uomo.
- È vero, hai ragione! Dammi un pugnale, che la faccio finita qui!
- Ecco a voi Francesca Bertini, appesa alla tenda e con la manina in capo... Ma secondo te siamo a livelli di lacrime e sangue?
- Insomma...
- E secondo te, con me vicino, non si riuscirà a mangiare comunque decentemente?
- È questo che mi preoccupa! Da quando ti vedo sono ingrassato a dismisura, invece dei globuli rossi ho nel sangue panetti di burro, ho i tricicli alti, le patate ai piedi e...
- E basta, su, che è ora di pranzo
_ Sì. e lo so che mi aspetta: la tristezza infinita di una zucchina lessata, il baratro del riso scondito, l'ecatombe dei latticini...
- Ecco, quelli forse sarebbe meglio limitarli. Oggi allora ci facciamo del riso bollito...
- Triste! Triste come poche cose al mondo!
-...e ci mettiamo dentro dei gamberetti e dei piselli e... fa' vedere... dove sono le spezie?
- Dove ti siedi spesso e volentieri, no? Ma...
- Ma?...
- Ma nemmeno un po' d'olio?...
- Poco, massimo un cucchiaio. Ci facciamo andare uno spicchio d'aglio pestato a morte..
- Ma come parli!
- Oh, scusa, sto facendo amicizia coi gatti del quartiere, e mi faccio prendere un po' troppo la mano.
- Un po' troppo, eh? Sì, vabbè... E poi?
- Poi un quarto di cucchiaino di curry, un pugno di gamberetti, due cucchiaiate di piselli già lessati...
- Dalla scatola?
- Sì, basta che risciacqui via la loro acqua di conserva.
- E mentre il riso bolle...
- I gamberetti si insaporiscono. Pochissimi grassi, molte spezie. Metti un po' di sale. Poco!... Te possino... E ora, dopo i 12 minuti di rito, scoli il riso e lo condisci coi gamberetti.
- E poi?
- Ma non avevi fame?...
Detto romano del giorno
Se te'ncazzi e poi te scazzi e tutto n'cazzo che te'ncazzi.
Ecco... E quindi noi, romani e non, a cui non va di fare fatiche inutili, cerchiamo il più possibile, o almeno ci proviamo, di non incazzarci.
Oggi ascoltiamo
Iyeoka Okoawo - Simply Falling
http://www.youtube.com/watch?v=9Pes54J8PVw&feature=g-vrec
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