giovedì 22 novembre 2012

La Polvere delle Cinque Spezie

Ovvero: 五 香 粉 (Wǔ xiāng fěn)

Spezie, Amiche spezie! Cosa farei senza il vostro aiuto in questi giorni di dieta così ipo-di-tutto?
Oltre alle abituali cannella, noce moscata e chiodi di garofano, da qualche tempo ho imparato ad aggiungere allo spezzatino bacche di mirto e ginepro, assieme a lauro, pepe e il classico Trittico (carota-sedano-cipolla).
Non da molto ho capito quanto può dare alla carne da hamburger una punta di cumino e una di coriandolo (sì, e anche mezza cipolla tritata nell'impasto, e nient'altro).
Mi sono crogiolato nella curcuma (che tinge ogni cosa, benedetta lei!), usandola nella pasta e negli  impasti dolci o salati.
Ho messo curry in ogni cosa che avesse due ali e che non fosse un aereo, o quattro zampe e che non fosse un tavolo...
Ora sto saggiando il cardamomo... con la stessa prudenza e curiosità che hanno i cani quando si incontrano per strada.
Ma questa delle Cinque Spezie proprio mi mancava.
Eh sì, i cinesi la sanno lunga...
Scrivevano coi loro eleganti logogrammi già 3000 anni fa e oltre, quando Roma ancora non esisteva (verrà, dice Marco Terenzio Varrone, "solo" il 21 aprile del 753 a.C...) e intorno ai villaggi sul Tevere pascolavano serene le pecore.
E da almeno 1300 anni nel Regno di Mezzo (e non c'entrano gli Anelli, casomai i Sigilli...) si usava già un miscuglio di spezie che racchiudesse i 5 gusti della teoria dietetica cinese: dolce, amaro, acido, pungente e salato.
Secondo la filosofia della medicina tradizionale cinese, infatti, l'equilibrio tra questi gusti simboleggiava quello tra lo Yin e lo Yang, essenziale per la buona salute dell'uomo.

Tradizionalmente la polvere è composta da:
Anice stellato              [Gusto amaro]
Pepe di Sichuan (1)    ["         piccante]
Chiodi di garofano     ["         salato]
Cassia (2)                    ["         dolce]
Semi di finocchio (3)  ["         acido]

1) Lo huā jiāo (花椒, ossia "fiore delle spezie").
Non è il pepe che conosciamo noi ma, se si ha difficoltà nel reperirlo, si può anche utilizzare il "normale" pepe nero in grani. Quello che conta, infatti, è la sua piccantezza.
2) che non è la consolare a nord di Roma... Si tratta infatti della cannella cinese (rou gui).
Si usa anche la cannella comunemente reperibile da noi, in mancanza d'altro.
3) oppure semi di anice verde, o anche il gan cao (甘草), ossia la liquirizia cinese, come ho trovato nel preparato in busta che comprato nel negozio dagli amici di Piazza Vittorio.

Questo mix puo’ essere usato in molte preparazioni, dal salato al dolce, e la sua versatilità è per noi occidentali ancora tutta da scoprire.
Nella cucina cinese si usa per gli stracotti e gli stufati di carne grassa (maiale, anatra), secondo le regole della cucina Lu, una delle Quattro Scuole tradizionali. È infatti grazie alla lunga cottura che la carne assorbe tutti gli aromi delle Cinque Spezie. Si usa, per esempio, nell'anatra alla pechinese, ma anche per dare sapore all'insipido tofu, o per aromatizzare zuppe e verdure saltate.
Avete mai provato quelle bustine di zuppa "istantanea" contenenti vermicelli di frumento, bustina di condimento grasso e bustina di spezie? Bene, le spezie della zuppetta sono proprio loro, le magnifiche cinque...
Dalla Cina il suo uso si è poi diffuso in altri paesi dell'Estremo Oriente (nel Vietnam, per esempio, dove si aggiunge al pollo bollito).

Se si vuole prepararla in casa basta munirsi di:
2       pezzi di anice stellato
1       cucchiaino di semi di finocchio
1/2    cucchiaino di pepe di Sichuan (o pepe nero, in grani)
1       cucchiaino di cassia (o cannella)
5       chiodi di garofano
Le quantità sono approssimative, visto che di questa mistura ne esistono numerose e diverse varianti, sia per ingredienti usati che per le dosi. Possiamo infatti modificare secondo il gusto la quantita’ di ogni singola spezia.
L'ideale sarebbe avere le stesse quantità delle diverse spezie, per un corretto bilanciamento.
Dello Yin e dello Yang, ovvio...

Si tostano in un padellino l'anice spezzettato e il pepe nero per 3-4 minuti.
Aggiungere gli altri ingredienti e lasciar tostare per un altro minuto.
Si trita il tutto in un macinino e si conserva la Polvere in un barattolo ben chiuso.
Ah, e se il macinino si impregnasse d'un persistente aroma orientale, basta poi tritavi del riso in grani, che ne assorbirà l'odore.

Proverbio cinese (e romano) del giorno
干柴烈火    Gan chai lie huo (Legno secco, fiamma divampa).
Se i giovani stanno troppo vicini, finiscono per non controllarsi più.
Che in romanesco è:
La paja accant' ar fòco pija subbito. 

Eh sì, alla fine tutta l'umanità dice, da sempre, le stesse cose.
Ricordo le risate che mi feci quando sentii dire, in lingua russa:
Маленькие дети, маленькие проблемы - Большие дети, большие проблемы
Ovvero:
Fiji piccoli, probblemi piccoli. Fiji grossi, probblemi grossi.

Insomma:
A 'sto monno, strigni, strigni semo tutti diversi ma pure tutti uguali...

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