"Le mie ore più felici sono quelle in cui non penso nulla, in cui non
voglio nulla, in cui non sogno neppure, perso in un torpore di vegetale
errato, mero muschio cresciuto sulla superficie della vita."
Quando darei invece per uscire da questo insulso e limaccioso torpore, colpevole di sé e incapace di una qualsiasi reazione positiva. Sensazione di abbandono a cui non si resiste, disperata smania di poggiare gli occhi su qualsiasi altra parola che non sia la propria, ansioso deiderio di un epilogo qualunque. E le sirene, fameliche, sul fondo, neppure si devono sforzare di cantare. Attendono e basta. È spleen, e passerà. O magari passerò io, chissà. A presto, prestissimo.
Ma passa lo spleen credimi, e se non passa mazzate sulla testa allo spleen, libri, passeggiate ed impastare, poi per quanto riguarda le sirene metti su un bel cd quelle ascoltano più di quanto pensi
Ma sì: basta uno spunto, un inizio di movimento e la palla comincia a ruzzolare. È solo timore del paesaggio piatto, tutto questo. Ma allora, come ben suggerisci tu: quattro passi, pacco di farina e via con le danze! A presto, prestissimo (Grazie...)
io un sognetto mica disdegnerei di farlo per essere felice :)
RispondiEliminaQuando darei invece per uscire da questo insulso e limaccioso torpore, colpevole di sé e incapace di una qualsiasi reazione positiva.
RispondiEliminaSensazione di abbandono a cui non si resiste, disperata smania di poggiare gli occhi su qualsiasi altra parola che non sia la propria, ansioso deiderio di un epilogo qualunque.
E le sirene, fameliche, sul fondo, neppure si devono sforzare di cantare. Attendono e basta.
È spleen, e passerà. O magari passerò io, chissà.
A presto, prestissimo.
Ma passa lo spleen credimi, e se non passa mazzate sulla testa allo spleen, libri, passeggiate ed impastare, poi per quanto riguarda le sirene metti su un bel cd quelle ascoltano più di quanto pensi
EliminaMa sì: basta uno spunto, un inizio di movimento e la palla comincia a ruzzolare.
RispondiEliminaÈ solo timore del paesaggio piatto, tutto questo.
Ma allora, come ben suggerisci tu: quattro passi, pacco di farina e via con le danze!
A presto, prestissimo
(Grazie...)