lunedì 6 maggio 2013

Frittata di farina di ceci

Chiedo sempre venia per la mia ignoranza delle cose, che spesso è solo mancanza di sufficiente curiosità.
Spesso mi perdo delle cose che poi ritengo importanti solo perché inizialmente non ho prestato loro sufficiente attenzione.
La farina di ceci è una di queste; l’avevo vista usare nelle panelle siciliane e mi dicevo: "Ah, bone… ma certo che ‘sto fritto però..."
E lasciavo correre finché… Finché ho conosciuto la fainé.
Bene, tutto fa curriculum, mi dico sempre.
Ma il tempo passa, inesorabile, e dopo l'euforia inizale la povera farina restava così, inutilizzata.
Si fa spesso quest'errone, nell grandi improvvise passioni, e mica solo in cucina.
Questo finché la prossimità della data di scadenza ha aguzzato l’ingegno.
E che la vogliamo buttare? Nooo, non sia mai…
Allora: per ogni persona due cucchiai colmi di questa farina impalpabile e acqua (o latte) q.b. fino ad ottenere una pastella bella liquida…
Salare e pepare. Far riposare almeno mezz’ora prima di usarla.
Ricorda quella delle crêpes di ceci…
Eh, già, solo che qui il colesterolo delle uova è assente e quindi…. Tutta vita! Evvài!
E se mettessi a stufare delle verdure (che so, delle zucchine) e ci facessi una frittatina?…


Mhhh, ma io dico: perché non ci ho pensato prima?

Aforisma del giorno
E’ molto più difficile porre la domanda giusta che trovare la giusta risposta a domande sbagliate
E. E. Morison


Oggi ascoltiamo
Skunk Anansie - You'll Follow Me Down

http://www.youtube.com/watch?v=5_B9uWjSrzs

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