domenica 30 settembre 2012

Gnocchetti prezzemolati con polpettine speziate

Personaggi e interpreti: io e Leppagorre...

- Se ti prendo ti faccio a fette, ti ricaccio nel libro delle psicosi, ti tolgo il barattolo dello zucchero!
- No, lo zucchero no, ti prego, ti prego, ti pregooo!
- Ma io dico: possibile che ogni cosa che vedi la vuoi? Non sei più cucciolo, ormai, hai settecento anni!
- Ma era così bello, verde verde, che non ho resistito...
- Sì, era bello, ma qui di panze ce n'è una...
- Due...
- Si, vabbè, due... e un ciuffone di prezzemolo così va a finire che si spreca!
- Uh, poco che sei!...
- "Quanto sei", si dice!
- Ma come, non stavi imparando il gallurese? Ti do una mano, no?
- Lo so io come me la dai la mano, tu, galioffo! Lessa due patate, va', fai qualcosa!
- Te pareva! Se stavo nella panza di Gordon Ramsey mica mi trattava così, lui.
- No, eh? Avrebbe pagato oro qualche strizzacervelli per farti estirpare, te lo dico io! Ringrazia la tua buona sorte che hai trovato chi ti sopporta e t'asseconda, sennó...
- Ce le mettiamo le polpettine?
- Certo, che non ce le vuoi mettere?

Sempre la stessa storia, con 'sto benedetto Leppagorre: m'istiga a prendere cibo su cibo, a cucinarlo come viene e, quindi, a magnarmelo.
Diventerò definitivamente un buzzicone... Meno male che la panza fa sostanza, dicono...
Quindi, due belle patate lessate, pelate e schiacciate.
Farina q.b., il tanto che serve per fare una pasta morbida ma consistente.
Sale, ovviamente.
E del prezzemolo tritato da unire all'impasto. Lo si dovrà pure utilizzare, no?
Impastare il tutto, formare un salamotto, quindi un cordoncino spesso un dito e da questo ricavare gli gnocchi, che incaverete usando il dorso della forchetta, appoggiandoli ai rebbi e facendoli arricciare.
Questo per far sì che il condimento abbia più appigli. E ve ne accorgerete con un bel ragù...

Per le polpettine servono invece:
un etto e mezzo di macinato, ma se è di più... ciccia!
Un pizzico di cumino, di coriandolo, di noce moscata (poca, por favor! L'effetto rosticceria è sempre in agguato...) in polvere.
Uno spicchiettino d'aglio tritato.
Sale, pepe, q.b
Mescolare bene il tutto e formare delle piccole palline.

Mettete a bollire dell'acqua, oppure, se ne avete, del brodo di verdure (io ho usato l'acqua di cottura del mio quintale di verdure. Maledetto Leppagorre...)
Tuffatevi gli gnocchi e le polpettine e fate cuocere allegramente fin quando gli gnocchi saliranno in superficie.
Scolate il tutto e condire con un sughettino al volo, che so: pomodoro e basilico.
Oppure, se siete disgraziati come me, fate un pesto di prezzemolo: foglie del prezioso bene, olio, sale e poco aglio.
Tritate il tutto e via, a sposare gnocchi e polpette.


- E per stavolta ti perdono.
- Ma senti che bbono, dovresti essere contento...
- Taci!

Detto romano del giorno
Si n'omo pe buciardo è conosciuto, quanno dice er vero nun è creduto

Quanto è vero…


Oggi ascoltiamo
Smokey Robinson And The Miracles - The Tracks Of My Tears

http://www.youtube.com/watch?v=coh7n6dYj5Y

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