lunedì 11 marzo 2013

Cioccolino amoroso, e dudù dadadà...

Ti chiama al telefono l'UPA (Unione Parenti e Affini) per il consueto pranzo e/o cena in occasione di qualche festività, che all'inizio ti sembra la solita riunione stucchevole e nella quale invece scopri, alla fine, quanto piacere ci sia nel riabbracciare le persone che ami.
Ti chiama il GAS (Gruppo Amici Stretti) per la classica seratina tra persone che si conoscono ormai da anni e che, stranamente, hanno ancora tante e tante cose da dirsi, a differenza di parecchi rapporti di coppia decennali che vedi aleggiare intorno inconsistenti, stantìi e avvolti dalla muffa .
Ti chiama l'APA (Associazione Pinguini Abbandonati) per organizzare la solita cena con annessa raccolta fondi per sostenere una nobile causa che dopo anni riesce ancora a far leva sui tuoi sensi di colpa più biechi e viscerali e, in aggiunta, ti alleggerisce anche di un sostanzioso spicchio di risorse monetarie.
Insomma, in qualunque situazione e in qualsiasi ambiente ti possa venire a trovare, e a dispetto anche delle etichette marmoree a cui siamo (o non siamo) avvezzi, si può sempre ricorrere a un dono d'effetto che sia meno effimero di un dolce che, pur se ben fatto, ha spesso la stessa valenza di una piroetta di Nurejev in un momento di grazia.
Un liquore, soprattutto se fatto in casa, fa sempre effetto.
Specialmente se poi se ne beve più di mezzo litro a testa...
Insomma, se si vuole creare una magica atmosfera, se occorre un carezzevole sollievo, se stasera si riunisce la CCC (Congrega Cuori Calpestati), allora non servono altre parole: prendete i bicchierini (magari anche quelli di cioccolato, perché no...), guardate negli occhi gli amici, i parenti, i conviventi o conniventi, ma anche i semplici commensali e versate un dito di liquore.
Un dito soltanto, che porterà, già si sa, a un inevitabile braccio al completo.
Questa dose è per circa due litri di nettare, quindi regolarsi di conseguenza in caso di avvisaglie di carenze di serotonina.


Occorrono:
160 g     cacao
700 g     zucchero
1 l          latte
300 ml    alcool
Si può rendere più ricca la cremosità del liquore sostituendo il litro di latte con 500 ml di latte e 500 ml di panna liquida.
Se si vuole invece un liquore meno cremoso e più "leggero" sostituire il latte con pari quantità d'acqua, ma il sapore e la consistenza risulteranno, per forza di cose, assai diversi.
Unire tra loro gli elementi secchi e stemperare pian piano con i liquidi intiepiditi.
Mescolare bene, magari anche con un frustino, per evitare possibili grumi.
Continuare a mescolare sul fuoco per mezz'ora circa, cercando di non far raggiungere il bollore.
Una volta che si sia leggermente addensato far raffreddare e quindi unire l'alcol, mescolando bene per rendere la crema omogenea.
Imbottigliare e conservare in frigo.
Se possibile, e so che è difficile, quasi impossibile, lasciar riposare per un paio di settimane almeno prima di consumare.
Al momento di servirlo va sbattuto bene poiché la parte alcolica tende a separarsi dalla parte cremosa.

Versi del giorno
To fill a Gap
Insert the Thing that caused it -
Block it up
With Other - and 'twill yawn the more -
You cannot solder an Abyss
With Air.
Per chiudere una falla


Per chiudere una falla
devi inserirvi ciò che la produsse -
Se con qualcosa d'altro vuoi richiuderla
ti si spalancherà sempre più grande -
Non puoi colmare un abisso
con l'aria.


Emily Dickinson 1830 - 1886

Oggi ascoltiamo
Giuni Russo - Amore intenso
http://www.youtube.com/watch?v=70CZW0KT5IE

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