- Prendilo!...
- No.
- E prendilo! Guarda che amore che è.
- È d'una rara bruttezza, Leppagorre, lo ammetto. Ma non saprei dove appenderlo: la sala è rivestita di libri, e in camera da letto... no, proprio no!
- Ma come, guarda bene che portamento, che charme e che nobiltà d'animo traspaiono da quello sguardo perso in chissà quali lontananze...
- Sì, chissà di quali droghe facesse uso, la nobildonna! Anzi, la nobilgatta...
- E doveva essere anche ricca. Guarda lo sfondo: Foro Romano e scorcio di Colosseo.
- Ma figurati, magari abitava a Torpignattara, e il pittore ne ha nobilitato lo sfondo. Ma figurati!
- Insomma, non lo prendi?
- E perché mai? Oltre al cibo ora dovrei mettermi anche ad acquistare quadri, solo per farti piacere? Ma smettila!
- Nemmeno se ti dicessi che questa nobildonna romana è una mia parente?...
- Una tua... parente? Come zia Bastet?
- Di più, di più.
- Tua... madre? Non ci posso credere!
- Ebbene sì.
- ...
- Olimpia Vittoria Leppa del Grillo.
- Mi stai prendendo per i fondelli, come al tuo solito!
- Non oserei mai...
- Figuriamoci, ti mancherebbe proprio la faccia, anzi il muso!
- ... Dico, lo sai che noi gattodemoni siamo ovunque. E lei faceva parte, sì insomma, era ospite, di un componente della casata del Grillo.
- Certo che a guardarla bene c'è qualcosa che v'accomuna...
- Lo sguardo fiero?
- Lo sguardo perso nel vuoto, casomai. Su, su, dove pensi che possa mettermi questa scorza di cavolo dipinta?
- Bada a come parli, sai? Ti faccio venire le coliche, se continui!
- Ah, perché, non lo fai già abitualmente?
- Cattivo!
- Cafone!
...
- Pesa?
- No, perché, mi avresti aiutato a portarlo?
- Nemmeno per idea! Era così, per dire.
- Mi sa che al muro non ci attacco Olimpia Vittoria Leppa del Grillo ma te, bestiaccia ignobile.
- Ti voglio bene.
- Crepa!
- Visto come sta bene all'ingresso?
- Sarà... Mica sono poi così convinto, sai. Lo faccio solo per te. E per il povero del Grillo che se la teneva in corpo. Chi era, Onofrio (1), magari?
- No, no, macché Onofrio. Severino...
- Mai sentito.
- Appunto.
- Non sapevo che voi gattodemoni aveste padri e madri come noi umani...
- Eh, sono parecchie le cose che non sai, mio caro ospite!
- Immagino... Che dici, si va a fare due biscotti?
- E me lo chiedi?
Farretti
Per 35 biscotti circa:
300 g farina di farro
50 g fecola di patate (o farina di riso o maizena)
100 g zucchero di canna
80 g olio di semi di girasole (o 100 g burro fuso)
2 uova
1/2 bustina di lievito
Mescolare in una ciotola i secchi: farina, lievito, fecola e zucchero, disponendoli a fontana.
Aggiungere le uova, l'olio e ad impastare, fino a ottenere un composto omogeneo.
Se risultasse asciutto e poco lavorabile aggiungere un cucchiaio o due di acqua o latte.
Lasciate riposare per mezz'ora, poi stendere ad un'altezza non minore di 1/2 centimetro da tagliare con le formine oppure formare delle palline e schiacciarle.
Si possono anche cospargerle di granella di zucchero.
Cuocere a 180° per un quarto d'ora-venti di minuti, a doratura.
Farli raffreddare su una gratella, o in un cesto di vimini (che in casa avrà finalmente trovato la sua collocazione funzionale) e riporli in una scatola di latta, dove si conserveranno freschi per molto molto tempo.
Gattodemoni permettendo...
Quest'impasto, essendo molto frabile, è ottimo per confezionare delle crostatine.
La morte sua, che ve lo dico a fà, è la marmellata di mirtilli.
- Un momento!
- Che c'è?...
- La "nobilgatta" è abbigliata in abiti settecenteschi. Quindi se, come dici tu, ogni gattodemone prende il posto del successivo... Non tornano i conti!
- Perché?
- O tu non hai 623 anni o lei non è tua madre!
- Io sono nato il 1391 della vostra Era Volgare.
- E allora questa... questo... Sei tu!
- Io, veramente...
- Vieni qui che ti faccio un impacco d'anice, vieni, vieni!
- Fossi matto!
- Scendi dal pensile della cucina, maledetto! Mi hai fatto anche prendere un quadro... orribile!
- Ma hai visto che bei merletti e che perle preziose che indossavo? Da te al massimo mi tocca la flanella!
- Se continui salto come un del Grillo e ti zompo addosso con una bottiglia di Sambuca!
- Dài, che in fondo in fondo il quadro ti piace!
- Se ti prendo ti scuoio e uso la tua pelle come sotto-telefono!
- Cattivo!
- Cafone!
Detto romano del giorno
Quanno se scherza, bisogna èsse seri!
Il marchese del Grillo
Oggi ascoltiamo
Nicola Piovani - La gavotta di Olimpia
https://www.youtube.com/watch?v=jPY8IY45yTc
NOTE
1) Il marchese Onofrio del Grillo da Fabriano, impersonato da Albero Sordi in uno di suoi film più riusciti, è veramente esistito, anche se mezzo secolo prima del personaggio filmico. Pare che fosse davvero un burlone, e che amasse farsi beffe dei suoi familiari, così almeno lo dipingono le dicerie popolari. Ma pare che fosse anche ferocemente antisemita, come viene accennato nel film dall'episodio con l'ebanista Aronne Piperno (Riccardo Billi).
Monicelli, nel suo genio ha preso un personaggio dell'aristocrazia impagliata del Settecento e ne ha fatto un disoncantato dandy ante-litteram. E chi avrebbe potuto impersonarlo se non Albero Sordi?...
ma allora insistete con quel forno!
RispondiEliminacerto che il Leppa conciato da grandama ha il suo fascino ;)
Il forno, Amanda mia, è una febbre.
EliminaIn tutti i sensi! ;-)
Leppa ringrazia e aggiunge: "Te credo, con due secoli di meno sulla groppa!..."
Anche io ne faccio di simili, senza uova e con i pezzi di cioccolato...che te lo dico a fare!
RispondiEliminaBoni! Hanno proprio il sapore delle cose fatte in casa, non c'è niente da dire.
EliminaSenza uova... interessante.
I pezzi di cioccolato, poi...
Leppa! Fermo là!
le perle illuminano sempre, come declama sora tigre...! E se non è la carnagione rischiareranno il pelo e perdippiù rosso ! I ferretti mi attizzano parecchio. Quasiquasi, magarimagari, forseforse..potrei...Ma cosa mi fai pensare, chef Ric, cosa mi fai pensare...Vado a vedere in cicina se c'è tutto...( Ma quanti puntini!!!!!!!!!!!!!!!!!!)
RispondiEliminaStavolta mi tocca dar ragione a soraTigre. Lady Leppa ha quel non so che...
EliminaTi tentano i Farretti? Che stia diventando un diavolaccio tentatore come Leppagorre?
Chi va con il demone impara a demoniare... O no?
Non aggiungo altri puntini, che già ne hai messi tanti tu.
Casomai un bel po' di gocce di cioccolato, come farebbe la nostra Cri.
BBBBBBBBacioni