e più a me stesso, che altro, già lo so.
Dirmi respira piano e poi tenermi
con apprensione e amore per il braccio
mentre come un sonnambulo costeggio
il baratro ad occhi chiusi, o troppo aperti.
Dire abbi fede, amico, se non altro
nel caso, che ha voluto mille volte
vederti vivo per poterlo dire
e raccontarti a chi ti passa accanto.
Ecco che vorrei dire mentre osservo
i cocci sparsi e lo scenario ad arte
dipinto coi colori più sgraditi
per sviare compassioni di chi ami,
come l'insano istinto a cancellarti
che spasmo, onda, o rovinosa frana
trascina irrefrenabile nel nulla.
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